lunedì 29 giugno 2009

In arrivo le pagelle!

Sapete cosa vi dico?
Organizzare un matrimonio è uno spreco di energie.
Nel giro di pochi mesi ti trovi catapultata in un mondo che neanche immaginavi, fatto di stoffe, torte, gioielli, bigodini, accessori, decorazioni. Un mondo color panna e avorio, elegante e patinato. Passi i mesi prima del matrimonio a fare scorta di informazioni, diventi esperta di menu, di pettinature, di fiori e (soprattutto) di preventivi.
Poi arriva il gran giorno, una festa meravigliosa che mai ti saresti immaginata, tu e il tuo sposo siete bellissimi, sorridenti e fotogenici, la torta è bella e buona, gli amici sorridono e si commuovono come da copione. Arriva la sera, ti togli il vestito, fai una doccia e tutto ad un tratto le informazioni che avevi accumulato nei mesi precedenti diventano assolutamente inutili.
E allora mi sono detta, chissà quante persone ci sono adesso che stanno organizzando il loro matrimonio, che magari stanno pensando di usare lo stesso fotografo, stilista, catering, fiorista che abbiamo scelto noi, e si chiedono se sono bravi, se ne vale la pena, vorrebbero un'esperienza diretta.
Qui arrivo io in loro aiuto, perché nei prossimi giorni farò delle belle pagelle dei vari fornitori che abbiamo scelto. E saranno pagelle imparziali e veritiere, fatte a mente fredda dopo più di un mese.
Restate sintonizzate su questa pagina future sposine!

domenica 10 maggio 2009

09 Maggio 09

Sarai così emozionata che ti tremerà la voce: Falso.
Avrai una paura tremenda di cadere dai tacchi durante l'ingresso in chiesa: Vero.
Ti sembrarà tutto un sogno: Vero.
Non riuscirai a mangiare niente del pranzo: Falso, ehehehehe.



Sorriderai come una cretina in tutte le foto: Vero, in alcune si rasenta la paresi facciale.
Vedrai così tante facce che dopo un po' rinuncerai a riconoscerle: Vero.
La notte prima non dormirai per niente: Falso.
Ci metterai mesi prima di vedere le foto: Falso.


Lo sposo sarà più emozionato e commosso di te: Vero.
Il bouquet lo prenderà chi meno te l'aspetti: Vero.
Vorresti avere ancora un pezzetto di quella buonissima torta da mangiarti il giorno dopo: Vero.
Ogni due per tre ti guardi la mano e noti una piccola fascetta d'oro all'anulare che prima non c'era: Vero.


Grazie a tutti quanti!

giovedì 7 maggio 2009

Il viaggio di nozze

In viaggio di nozze, ma già lo sapete, andremo in Giappone.

Partiamo lunedì sera e staremo via poco più di due settimane.

Durante il viaggio abbiamo alcuni punti sicuri per quanto riguarda quello che faremo o che vogliamo fare, e in particolare:

  • Una notte al Park Hyatt di Tokyo (quello di Lost in Translation)
  • Visita al mercato del pesce di Tokyo e assaggio di sushi alle 5 di mattina
  • L'incrocio di Shibuya
  • Ore e ore di Shinkansen, treno ultrarapido
  • Templi, templi e ancora templi
  • Boschi, montagne, sentieri e passeggiate
  • Due giorni di relax totale a Takayama in un fichissimo hotel con terme
  • Una notte in un templio buddista al monte Koya
  • Hotel di tutto rispetto perchè siamo degli sciuri
  • Mangiare intere pignatte di rame, udon e altri noodles
  • Tanti onsen
  • Sushi in ogni forma e colore, in particolare quello di tonno rosso brillante
  • Scatole bento da mangiare in treno da veri pendolari giapponesi
  • Locanda tipica giapponese con il letto a tatami, colazione servita in camera e kimono
  • Acquisti di elettronica e di stupidate varie
Ed è per questo che ringraziamo tutti gli amici e i parenti generosi che hanno versato quote per il viaggio! Vi penseremo ogni giorno... e al ritorno, come umile segno di gratitudine, vi obbligheremo vedere le migliaia di foto scattate durante il viaggio!

mercoledì 6 maggio 2009

Lo stupore della prima volta

Estetista: ciao Alessandra, accomodati. Ah, vedo che sei accompagnata dal tuo fidanzato!
Stefano: Piacere... mi raccomando, me la tratti bene la mia Alessandra che tra una settimana ci sposiamo.
Estetista: Eh ma lo so, eccome, mi parla sempre di te, ti chiama il mio monociglio!
(ammetto che a volte è difficile capire dove finisca il mio sopracciglio destro e cominci quello sinistro)
Alessandra: dai amore, resta un po' qui, anzi mentre mi preparo stenditi un po' sul lettino che sei stanco.
Stefano: ma si, due minuti. Ah, come si sta bene su questo lettino.
Estetista: Anzi, sai cosa faccio? Ti metto un po' di cera calda sulle sopracciglia, vedrai ti rilassa.

Alessandra ride. L'estetista ride. Stefano non capisce ma ride pure lui.

lunedì 4 maggio 2009

Argh!

Dicono che le spose, negli ultimi giorni prima del matrimonio, diventino dei mini-mostri.
Che siano capaci di urlare al fiorista, la pasticcera, l'addetto catering, amici parenti genitori e anche al promesso sposo.
Che vadano in panico per l'aggiunta di due ospiti o perché il cugino ha chiesto un seggiolone extra.
Che si guardino allo specchio e si vedano grasse brutte e brufolose come non mai.
Che siano così stressate dagli ultimi ritocchi della cerimonia, nonché dal doversi portare avanti col lavoro, da dimenticarsi persino di preparare la cena.

Sapete una cosa?
Coloro che dicono queste cose HANNO RAGIONE.
Per questo motivo, se da oggi a sabato avete qualcosa da dirmi, e se questa cosa non è una buona notizia, fate un favore a voi stessi e al vostro sistema nervoso ed evitatemi. Magari ecco, ditelo a Ste, che è un santo e non si scompone di fronte a niente.
Io sarei capace di staccarvi la testa a morsi da un capo all'altro del telefono.

venerdì 1 maggio 2009

La sera

Come molti di voi già sanno, la sera dopo il pranzo c'è il dopo-matrimonio.
Si va al Blue Note ad ascoltare un sano concerto jazz/gospel!
L'abbigliamento non dev'essere per forza elegante, ma neanche infradito e canotta, eh. I primi 50 saranno ospiti miei e di Ste, agli altri toccherà pagare il biglietto, quindi... fatevi avanti!

mercoledì 29 aprile 2009

L'addio al nubilato

Il mio addio al nubilato, tra una cena pantagruelica all'orientale e un pranzo pantagruelico all'agritusirmo, si è rivelato un test per capire la mia casalinghitudine.

I poveretti si aspettavano un'Alessandra incapace e in balia della sorte, che soccombeva alle punizioni per aver sbagliato i test ingurgitando ettolitri di gin lemon.
Non sapevano, invece, che una persona che ha come modelli Nigella, Martha Stewart, la tipa di Paint Your Life, Donna Letizia, Jamie Oliver e anche un po' Bree Van De Kamp... era più che pronta ad affrontare tutti i test a cui veniva sottoposta.

Tra i vari test:

1) Saper rammendare un calzino.
2) Cucire un bottone in meno di un minuto.
3) Dare il prezzo giusto a vari alimentari (e qui un po' la mia performance è calata, perché in Svizzera è TUTTO caro, tranne la birra, e Matte ha preso i prezzi dell'Esselunga che è notoriamente meno cara di tutti, sgrunt).
4) Apparecchiare una tavola con i vari piatti piattini e coltelli tutti messi correttamente (per fortuna il mese scorso ho letto Il Saper Vivere di Donna Letizia!).
5) Riconoscere, bendata, questo questo questo questo e altri (e qui li ho lasciati di stucco).
6) Comporre una poesia d'amore dedicata a Stefano con le parole "amata" e "patata" (vi lascio immaginare il risultato).
7) Riconoscere i simboli delle etichette dei vestiti (dopo dieci mesi di lavaggi condominiali per fortuna ho capito quasi tutto).
8) Cambiare il pannolino a un bambolotto, ma in mancanza di bambollotti mi è toccato il pupazzo di Stitch.

Il verdetto? Ho ottenuto il diploma di perfetta casalinga disperata! Ma su questo i lettori del mio blog non avevano nessun dubbio.

Grazie a tutti quanti per avermi fatto passare davvero uno splendido weekend!
(e per aver capito che ai California Dream Men preferisco il risotto alla salsiccia)